Non possiamo non notare quanto i valori etici e morali negli ultimi decenni si siano degradati nella nostra società. Il consumo di droghe più o meno “leggere” e l’abuso di alcol stanno dilagando tra le giovani generazioni, coinvolgendo ragazzini di 11/12 anni, e talvolta anche meno, che solo qualche anno erano considerati bambini, e oggi sono usati dagli spacciatori come manovalanza per i loro loschi traffici. Una situazione che sta portando la criminalità in molte città e paesi in tutto il mondo, a livelli insostenibili per i cittadini onesti. Le statistiche dimostrano come l’aumento della criminalità e del consumo di droga siano strettamente correlate tra loro.
Per fare invertire questa pericolosa e in apparenza “inevitabile” spirale discendente è necessaria, prima di tutto, una azione di recupero dei valori etici e del rispetto di sè stessi e degli altri. Si, perché è la mancanza del rispetto di sé e, di conseguenza, degli altri ciò che sta causando questo declino sociale.
L’iniziativa dei volontari della Fondazione de “La Via della Felicità”, effettuata della serata di mercoledì 21 agosto nel mercatino notturno di Carbonia, mira a ripristinare questi valori attraverso la distribuzione capillare del libretto omonimo scritto dal filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che, con i 21 precetti in esso contenuti intende tracciare la strada per conseguire quella Felicità a cui aspiriamo tutti.
Non c’è dubbio che la sopravvivenza di ognuno di noi è strettamente legata a quella degli altri. Infatti, come scrive l’autore: “benché non si possa garantire che tutti gli altri siano felici, si possono aumentare le loro possibilità di sopravvivenza e di felicità. E, con le loro, aumenteranno anche le tue.”