Camminare per le strade di molti quartieri periferici delle grandi città, dà l’impressione di vivere in una zona della città in cui la speranza e la voglia di creare la vita, ha lasciato spazio alla rassegnazione e al “tirare a campare”. Sembrerebbe, quasi, che in molti cittadini l’idea di avere anch’essi dei diritti sia qualcosa di molto remoto o, addirittura, impossibile. Solo la conoscenza dei propri diritti inalienabili potrà far cambiare questo punto di vista che sta permeando molti strati della società. Di questa realtà ne sono ben consapevoli i volontari di Uniti per i Diritti Umani che in collaborazione con la Chiesa di Scientology sono impegnati i tutto il mondo, nella divulgazione dei trenta articoli contenuti nella Dichiarazione Universale promulgata dalle Nazioni Unite nel 1948.
Risvegliare la voglia di lottare per far valere i propri Diritti nei residenti del quartiere di Is Mirrionis, è lo scopo dei volontari che nella serata di martedì 13 agosto distribuiranno i libretti “La storia dei Diritti Umani” nei negozi e nelle strade del quartiere della periferia di Cagliari, il cui nome spesso è legato ad episodi di criminalità legati allo spaccio e traffici illeciti, da parte di pochi balordi, identificando in questo modo anche la maggioranza di cittadini- che si guadagnano da vivere onestamente.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, farla conoscere è il punto di partenza per rispettarla e farla rispettare nel proprio ambiente creando le condizioni per rendere più vivibile il mondo che lo circonda, perché il rispetto dei Diritti Umani prima di tutto partono da noi.