Il romanzo, autentico atto di amore per Cuba, contiene molte digressioni e aneddoti sul paese, oltre che uno sguardo critico sulla sua attuale condizione.
Due amici ultra quarantenni, nella Cuba contemporanea, decidono di avventurarsi in un affare imprenditoriale, con l’illusione di poter cambiare vita. Qui conoscono un ambiguo funzionario di Stato, che si dichiara disponibile ad aiutarli, ma dietro un cospicuo sforzo economico. Il giorno fissato per la conclusione dell’accordo però, uno dei due amici scompare e ciò costringe il protagonista a far saltare l’affare per andare alla ricerca dell’amico scomparso.
Sebastiano Martini nasce a Parma nel 1978, città dove vive e lavora. Avvocato civilista, esercita la professione forense da circa quattordici anni. Appassionato di cultura spagnola e latino americana, ha sempre orientato i suoi viaggi in quella direzione. È profondo conoscitore di Cuba, in cui si reca periodicamente da quindici anni. Accanito lettore e abituato a scrivere per professione, ha di recente anche intrapreso l’attività di autore.
Covadonga è il suo romanzo d’esordio.