Per quanto dalla fine della seconda guerra non abbiamo avuto altri conflitti di portata mondiale, non si può affermare di aver vissuto la seconda metà del XX° secolo in pace e tranquillità. Guerre di tutti i tipi si sono susseguite ininterrottamente in tutti i continenti, veri e propri genocidi sono stati compiuti in Europa in Africa e nell’estremo Oriente, il medio Oriente è un continuo focolaio di guerre che stanno mettendo in pericolo la pace nell’intero pianeta.
Non si è fatto tesoro della lezione scaturita dai lutti e i disastri della seconda guerra mondiale che aveva dato origine alla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, nelle cui intenzioni c’erano la risoluzione dei problemi dell’umanità con il rispetto dei trenta articoli in essa contenuti.
Visto che i “grandi” della terra non riescono a trovare proposte e idee brillanti e giuste per la soluzione dei conflitti, attenti come sono a proteggere i propri interessi economici e di potere, viene da chiederci cosa potremmo fare noi, nel nostro piccolo, per far si che nel nostro ambiente possiamo creare le condizioni affinchè, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard: “i Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”?
I volontari di Uniti per i diritti Umani e della Chiesa di Scientology sono da oltre un decennio impegnati nella divulgazione Dichiarazione Universale non hanno dubbi nel continuare nel loro impegno per farli conoscere a tutti e ovunque. Infatti, come si può rispettare qualcosa se non la si conosce? Ecco perché nella serata di lunedì 29 luglio sul lungomare Poetto di Cagliari, i volontari distribuiranno ai bagnanti e turisti i libretti dove sono descritti tutti i trenta articoli della Dichiarazione Universale. Info: www.unitiperidirittiumani.it