Della marijuana se ne sente parlare spesso. Chi la vorrebbe legalizzare considerandola una droga “leggera” da usare ad uso diversivo, dovrebbero spiegarci perché sia necessario usare una droga seppur “leggera” per divertirsi, altri che mettono in guardia da essa, per il fatto che è stato dimostrato come la marijuana sia stata sempre la porta d’accesso alle altre droghe più pesanti.
Dell’abuso di Ritalin se ne senta parlare meno, s’insinua sempre più il dubbio che sia prescritto con l’interesse che non si sappia esattamente quali siano i suoi effetti collaterali. Risulta necessario dunque fare chiarezza su quali siano i suoi effetti, anche perché i consumatori di questa sostanza sono bambini, e di questi tempi a quanto pare, i più piccoli appaiono troppo spesso come “nuova frontiera di business”, troppo spesso in seguito alle “brillanti idee” di categorie sedicenti professionali che hanno psiche al loro inizio, ma che l’anima l’anno dimenticata tra le fiamme, ad accompagnare i ricchi banchetti di Lucifero.
Ebbene il Ritalin, uno dei farmaci che regolarmente, forse troppo facilmente, viene prescritto ai bambini a cui viene diagnosticata la sindrome di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione) ed esistono casi in cui adolescenti, vittime delle prescrizioni, colgono occasione per monetizzare e vendono ai loro coetanei dosi di questo farmaco la cui struttura ed effetti garantiscono effetti stimolanti. Se solo si pensa al fatto che l’agenzia del farmaco Statunitense, la Food and Drug Administation, l’ha inserita come narcotico nella stessa classificazione di cocaina, morfina ed anfetamine. Inoltre, i casi di suicidio di adolescenti che facevano uso di questa sostanza, dovrebbe seriamente far riflettere sulla sua validità.
Questo il motivo per cui nella serata di venerdì 26 luglio, a Quartu Sant’Elena, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, hanno voluto mettere i cittadini a conoscenza del Ritalin, per fare in modo che i genitori dei più piccoli possano veramente effettuare delle scelte ponderate per i loro piccoli. La necessità di far conoscere gli effetti di qualsiasi sostanza che abbia gli effetti della droga è necessario, il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard la descriveva come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, e per questo motivo i volontari, con le loro iniziative di prevenzione danno gambe a un solo nuovo modo di pensare che deve prendere piede tra la gente: vivi libero dalla droga.