La serata di lunedì 22 luglio, al Poetto di Cagliari, vedrà i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, impegnati nella divulgazione dei materiali informativi sui 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Pubblicato alla fine del 1948, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, questo documento risulta essere una volontà, condivisa da tutti i rappresentanti degli stati del mondo, di mettere definitivamente uno stop alla barbarie e alle brutalità che nell'era moderna non ci si aspettava di dover vivere. Il proposito è stato buono, quello che è successo dopo non è stato all'altezza e quello che vediamo oggi nelle cronache quotidiane fa capire che siamo ancora lontani da quel rispetto reciproco, tolleranza, parità di trattamento e pace, che gli statisti di allora sognavano di vedere nel futuro prossimo.
Le persone al mare possono prendere del tempo tranquillo per leggere, riflettere sulle cose di tutti i giorni e possono conoscere questo documento che fino ad ora è stato promosso in alcune delle sue parti ma non è stato fatto studiare a sufficienza. Ispirati da quanto disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che disse “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”, i volontari stanno portando avanti questa campagna sociale da mesi e chissà, magari tra i tanti cittadini che ricevono questi materiali, un giorno uno di loro potrebbe prendere iniziativa e far diventare questo codice morale anche un codice di leggi.