Con la distribuzione nei negozi di Decimoputzu di centinaia di libretti informativi sulle conseguenze causate dall’alcol e dalla marijuana, nella serata di martedì 16 luglio, sono riprese le iniziative di prevenzione alla droga dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology. In un piccolo paese come Decimoputzu dove tutti sanno tutto di tutti, le voci si diffondono facilmente e non è difficile sapere chi fa uso di droghe e per questo motivo farli diventare un facile capro espiatorio di qualsiasi cosa di negativo succeda nel paese. D'altronde la necessità di procurarsi la dose giornaliera li porta a condurre una vita di sotterfugi e bugie, di piccoli furti spesso ai danni degli stessi genitori, o del vecchietto pensionato vicino di casa. Una vita clandestina nella paura di essere scoperti, dove anche il saluto di un amico non compromesso come lui lo fa sussultare. Una vita vissuta con l’unico scopo di procurarsi la prossima dose a qualsiasi costo, e la prossima è sempre più vicina all’ultima perché la dipendenza lo ha pervaso fino a farlo diventare la dose stessa.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, a giudicare dalla vita che sono costretti a vivere i consumatori e gli spacciatori, queste parole sono l’esatta fotografia delle vite vissute da chi è caduto nel mondo della droga. I volontari convinti che non si possa restare inermi davanti a tante vite spezzate, con la collaborazione dei commercianti locali, portano quella conoscenza necessaria affinché i ragazzi possano decidere liberamente di scegliere di vivere liberi dalla droga. Info:www.noalladroga.it