Nelle strade di Sestu si riparla di Diritti Umani grazie ai volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology. I libretti “Che cosa sono i Diritti Umani” nella serata di lunedì 8 luglio sono passati di mano tra i cittadini e i commercianti di Sestu e i commenti sull’argomento non si sono fatti attendere. La necessità di diffondere la Dichiarazione Universale è sempre attuale anche alla luce dei recenti episodi riguardanti gli immigrati in balia dei mari e degli umori dei politici dei vari paesi europei. Ognuno cerca di trarre il maggior “profitto” politico/elettorale possibile dall’emergenza, senza minimamente pensare agli effetti delle loro dichiarazioni e decisioni.
Ma il cittadino “normale” cosa pensa di tutte queste storie? Ciò che emerge dalle conversazioni con la gente comune è che il rispetto dei Diritti Umani nasce prima di tutto nelle nostre case, dal buon rapporto con i vicini, dall’accogliere chi ne ha bisogno a prescindere dal colore della pelle e dalla cultura o religione, dal sorriso o il saluto affettuoso anche con chi è capitato che per qualche futile motivo si sono avute parole di troppo, dal rispetto del diritto al lavoro e allo studio, della parola e allo svago.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. L’ambiente vivibile e accogliente lo rendiamo prima di tutto noi stessi e i volontari ci mettono il loro impegno affinché questo avvenga sempre e ovunque perché non ci sarà il rispetto e giustizia sociale senza il rispetto dei trenta articoli della Carta delle Nazioni Unite.