Se chiediamo a chiunque cosa ne pensi della droga, la risposta è di condanna senza riserve, a meno che non sia coinvolto direttamente nello spaccio. Gli stessi consumatori vorrebbero uscirne ma non riescono. Nonostante i tentativi “smetterò definitivamente dopo quest’ultima volta” questo il proposito di tanti consumatori, che rendendosi conto di scavarsi la fossa da soli, vorrebbero smettere ma la dipendenza fisica e mentale è tale che subito dopo il nuovo sballo sono nuovamente alla ricerca della prossima dose.
Una situazione sempre e per tutti uguale, che conferma la validità e l’attualità delle parole del filosofo L. Ron Hubbard il quale in un celebre scritto diceva: “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” e considerava le droghe come: “ l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”.
Contro la cultura dello sballo i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology sono impegnati in una guerra senza quartiere in tutto il mondo e, negli ultimi 5 anni, oltre un centinaio di comuni sono stati interessati con iniziative di vario genere, coinvolgendo un migliaio di commercianti in ogni località dove operavano, per divulgare il messaggio di vivere liberi dalla droga.
Nella giornata di martedì 9 luglio l’impegno dei volontari sarà rivolto ancora una volta ai cittadini di UTA, un paese alla periferia dell’Area Metropolitana di Cagliari, dove verranno distribuiti centinaia di libretti contenenti informazioni sulle reali conseguenze derivate dal consumo di sostanze stupefacenti.
Info: www.noalladroga.it