Fare il volontariato non significa fare qualcosa ogni tanto, quando si ha il tempo, quando si hanno i propri figli coinvolti in qualche attività o nelle occasioni in cui bisogna darsi da fare perché ci troviamo in difficoltà e per ricevere aiuto è necessario comunque fare qualcosa a riguardo. Certamente anche quella dedizione sporadica è meglio di niente e se in tanti si dedicassero sporadicamente la società andrebbe meglio! No! Fare volontariato significa avere degli ideali e degli scopi fondamentali di gruppo e per il gruppo da raggiungere, per i quali si è disposti a mettersi in gioco e dedicare del proprio tempo “libero”, spesso rubato alle proprie famiglie e agli affetti, non mollando mai quegli ideali neanche quando sembrano svanire, perché tutto sembrerebbe andare nella direzione opposta.
È il caso dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology che da anni sono presenti in tutta la Sardegna per gridare che qualcosa si può fare contro il dilagare delle droghe e le filosofie pericolose riguardo alla liberalizzazione delle stesse.
I volontari hanno un sogno: invertire la spirale discendente che sta imboccando la società a causa del diffondersi delle droghe illegali e legali. Tenendo fede ai loro ideali e seguendo gli insegnamenti del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che definiva le droghe come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, hanno deciso di non stare a guardare e darsi attivamente da fare per garantire un futuro alle giovani generazioni. Per questo motivo anche nella settimana appena terminata, sfidando le temperature che invitavano chiunque a stare a casa o sotto l’ombrellone, nelle grandi come nelle piccole realtà, in tutte le province della Sardegna, da Cagliari a Sassari, Nuoro e Olbia, fino a Quartu S.Elena, Uta e Sestu, hanno divulgato il messaggio di vivere liberi dalla droga.
Info: www.noalladroga.it