Nella serata di lunedì 1 luglio i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology hanno distribuito i libretti “Che cosa sono i Diritti Umani?” nelle strade e nei negozi di Sestu. In un momento particolare in cui tutti parlano di diritti un pò a sproposito, spesso per tirare l’acqua al proprio mulino speculando pro o contro sui profughi in arrivo, a seconda del colore di appartenenza, altri facendosi belli proponendosi come paladini dei diritti di tutti, molto spesso con tante parole e pochi fatti concreti, divulgare e confrontarsi con le persone semplici come fanno i volontari, significa avere l’opinione che circola nella società. Andando tra la gente – ha dichiarato un volontario - ci accorgiamo quanto sia importante parlare con le persone, alle quali non si chiede mai cosa ne pensi e si scopre di quanto l’argomento dei Diritti Umani sia ignorato. Parlare e confrontarsi anche con chi pensa che i diritti “non esistono” o “prima penso a me e alla mia famiglia e poi agli altri”, opinione più che giustificata se osserviamo le condizioni di tante famiglie. Problemi personali e meno, al termine della chiacchierata tutti concordano della necessità di conoscere i propri diritti, rispettarli e farli rispettare e anche il punto di vista della maggior parte dei più scettici, cambia nel momento in cui si indirizza il dibattito sul versante della solidarietà e l’aiuto, valori universali insiti nella maggior parte delle persone di buon senso.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, il lavoro costante dei volontari che si ispirano alle parole del filosofo americano, mirano a rendere possibile il rispetto dei valori della Dichiarazione Universale a partire dalle piccole azioni quotidiane che ognuno di noi può fare per creare una società migliore.