Il Salone del Mobile, giunto quest’anno alla sua 58esima edizione, rappresenta un essenziale punto di incontro nella scena del marketing nei settori dell’arredamento, del design e dell’oggettistica, ma anche un piano comune tra le sfere apparentemente antitetiche del business e della cultura. A guidare il Salone 2019 è stato l’ingegno di Leonardo da Vinci, in occasione dei cinquecento anni dalla morte dell’artista rinascimentale: ingegno è la capacità di chi sa rendere concreti progetti e visioni, di chi realizza il futuro con le proprie mani.
La manifestazione, che raccoglie ogni anno oltre 370mila visitatori e operatori di settore, è un eccezionale palcoscenico per nuovi talenti, fra designer, architetti e startup, che nella città simbolo della modernità Made in Italy seguono l’esempio del genio vinciano realizzando e proponendo nuove possibilità di arredo creativo.
Come ogni anno, il Salone del Mobile rappresenta anche una piazza di incontro tra aziende produttrici e clienti storici o nuovi. Secondo il consulente Giuseppe Staine, nevralgico e determinante è il rapporto commerciale che si interpone tra domanda e offerta, soprattutto negli interscambi internazionali. Per il Cavaliere Staine, presente anche quest’anno alla fiera del mobile, è la giusta intesa e condivisione di mete comuni tra buyer e aziende a rendere fruttuose queste opportunità di commercio. La sua esperienza pluridecennale con la realtà delle piccole e media imprese italiane testimonia il ruolo di primaria importanza che, in eventi come il Salone del Mobile, è rivestito da una corretta strategia e consulenza di marketing per introdursi nella rete degli scambi commerciali.