Un viaggio alla scoperta di se stesso...
Nadir, un trentenne irrequieto, fugge dalla disoccupazione e dalla crisi economica, con un biglietto di sola andata per il lontano arcipelago di Porto Grande. Partirà alla ricerca del proprio ignoto destino e incontrerà Dora, al cui fascino oscuro cercherà di resistere invano finché non ne verrà assorbito pericolosamente senza rendersene conto. Sarà proprio grazie a lei che avverrà la catarsi; ma prima Na-dir dovrà affrontare i cani del deserto, per spezzare le catene del proprio intelletto, e scoprire la cruda verità, che avrà un volto passionale ma amaro, doloroso e violento.
Sarà un viaggio alla scoperta di se stesso e delle intenzioni misteriose che muovono le redini delle relazioni umane. Una storia d’amore convulso e di vita vissuta, in bilico tra diversi piani temporali dove il contesto assume sfumature a tratti oniriche e nei quali i personaggi femminili si alternano, fino quasi a confondersi nell’isterica rifrazione del sogno e della propria memoria.
Martin Beux è nato nella provincia di Torino. Si è trasferito a Sanremo ancora bambino. Lavora a Montecarlo e vive in Costa Azzurra.
Laureato in Teorie e Tecniche della Mediazione Interlinguistica all’Università degli Studi di Genova, ha conseguito un Master in Relazioni Internazionali presso l’Università di Aberystwyth in Galles.
Ha pubblicato due libri di saggistica: uno in Spagna, El Hierro Literario (2010); l’altro in inglese, The EU and Human Rights (2012).
Prigionieri dell’Infinito è il suo primo romanzo.