È in libreria “Il processo Siberia” il nuovo libro di Alessandro Gnani
Un giallo ambientato all’ombra della Mole
In una notte d’autunno, alla periferia di Torino, un’anziana signora viene trovata morta in casa. Fuori dalla villetta giace immobile la figlia. Ha lo sguardo perso nel vuoto e il volto sporco di sangue. Già violenta contro la madre, con una diagnosi di disturbo borderline della personalità, diviene subito la principale indiziata. Alla ricerca dell’arma del delitto che pare introvabile, nasce così il processo Siberia, capace di condurre il lettore entro una storia d’amore profonda e terribile, tra visioni immaginifiche e personaggi perduti. Un giallo singolare e affascinante, un serrato gioco ad incastro destinato a sciogliersi in un epilogo spiazzante.
Alessandro Gnani svolge da anni le funzioni di magistrato. Autore di diversi volumi scientifici, esordisce nel 2010 con l’opera teatrale Niente da dire.
Nel 2017 pubblica per Leucotea il romanzo C’era una notte a Berlino.
È amche scrittore di racconti, tra cui ricordiamo: L’astronauta e La casa ridotta, pubblicati nel 2019.