Parlando con le persone, capita spesso ai volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology sentirsi chiedere: “perché lo fate?” La risposta è una sola: “perché fa parte di tuoi diritti conoscerli”. Una risposta che sorprende tutti e che apre un dialogo sempre interessante che fa emergere quanto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sia sconosciuta e sottovalutata dai più. Il fatto di divulgarli sta facendo crescere nella società una nuova coscienza riguardo agli stessi. I giovani sono i primi artefici di questa positiva novità ben consapevoli che senza giustizia sociale anche il loro futuro è a rischio. “In un momento in cui la società si sta aprendo a nuove realtà e culture, ha dichiarato un giovane universitario, chiudersi nel nostro egoismo e nei nostri problemi è un suicidio, perché negare i diritti a qualcuno prima o poi farà si ritorcerà contro noi stessi. Tutti hanno il diritto di conoscere i propri Diritti”. Sembrerebbe un ragionamento egoistico, ma è semplicemente razionale derivata dall’osservazione di ciò che possiamo notare da ciò che ci riserva la storia.
Diffondere i Diritti Umani è un dovere di chiunque abbia responsabilità nei confronti di chi ci circonda. I volontari, spronati dalle parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che scriveva: “i diritti umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”, anche nella settimana che si sta concludendo hanno informato centinaia di persone di Sestu e Cagliari e del lungomare Poetto, diffondendo gli opuscoli “la Storia dei Diritti Umani” e divulgando il messaggio contenuto nella Dichiarazione Universale, l’unico in grado di creare le condizioni per far nascere quella società che il filosofo L. Ron Hubbard auspicava e per il quale si è speso in oltre 50 anni di dedizione all’Essere Umano.
Info: www.uniriperidirittiumani.it