È stata una settimana di grande lavoro quella appena trascorsa dai volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology. I quartieri di Cagliari, Sassari, Nuoro, Quartu S.Elena e Uta sono stati invasi da migliaia di opuscoli contenenti informazioni sulle conseguenze, quelle vere, causate dall’uso di droghe e dall’abuso di farmaci prescritti. Conseguenze VERE, non le bugie che gli spacciatori mettono in circolazione per deviare l’attenzione dei ragazzi, facendogli credere che “una canna non fa niente” o che “è un gioco” o ancora “ti diverti una serata e poi torna tutto nella normalità”. Per non parlare di chi ad arte stanno inculcando l’idea che solo la liberalizzazione farà diminuire il consumo o, confondendo ancora di più coloro che non sono informati, mischiando l’uso di cannabis a scopo terapeutico sotto controllo medico, con l’uso a scopo ludico, in nome di una “libertà” tutta da verificare. L’esperienza non è proprio così, come dimostrano le statistiche del consumo di droghe leggere e pesanti nei paesi dove si è adottata la legge della liberalizzazione, dove oltre al consumo “controllato” delle droghe leggere è aumentato a dismisura quello illegale delle droghe pesanti e sintetiche, ben studiate nei laboratori diretti da professionisti in camice bianco, esperti nel creare nuove pericolose molecole nascoste sotto nuovi nomi e presentate con etichette “legali” per aggirare i controlli, imbrogliando in questo modo i ragazzini convinti di assumere qualcosa di innocuo. Un mondo in cui non c’è niente da salvare che sta mettendo in crisi una intera generazione di teenager e di cui molti stanno sottovalutando le conseguenze.
Il filosofo L. Ron Hubbard negli anni in cui droghe di tutti i tipi stavano prendendo il sopravvento, le ha definite come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, oggi i cervelli perversi di chi mette al primo posto il dio denaro, sta creando una società di dipendenti e i volontari sono più che mai convinti che qualcosa si può fare a riguardo e continueranno a lavorare per creare una società libera dalla droga.
Info: www.noalladroga.it