Con il consueto impegno che li contraddistingue, nella serata di lunedì 17 giugno, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology hanno inondato le strade di Sestu, di libretti informativi sulle conseguenze che le droghe causano a breve e lungo termine.
Particolarmente interesdsante e inquietante la dichiarazione di un cittadino che mostrando le sue vene ancora evidentemente martoriate dagli aghi delle siringhe ha dichiarato: “sono l’unico sopravvissuto tra i miei amici che negli anni ’80 abbiamo fatto uso di eroina. È stata una strage di ragazzi giovanissimi e di famiglie distrutte.” Alla domanda dei volontari su che cosa ne pensasse della proposta di liberalizzazione delle droghe leggere, il signore ha risposto: “non possiamo paragonare la marijuana con l’eroina, la cocaina o il crack, droghe di cui ho fatto uso in quegli anni, ma devo dire che la marijuana mi ha rovinato perché da lì è partito tutto. Secondo me la marijuana è la via che porta all’autostrada delle droghe pesanti. Se vedessi qualcuno farsi le canne lo distoglierei”. Dichiarazioni che fanno pensare e aumentano nei volontari la determinazione a continuare nelle loro azioni di prevenzione.
Il filosofo L. Ron Hubbard proprio in quegli anni ’80 denunciava la pericolosità di tutte le droghe definendole come “l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. I volontari sono sempre più determinati a diffondere nella società il messaggio che solo stando lontani dalla droga si potranno evitare vite a famiglie distrutte. Info: www.noalladroga.it