Per la seconda settimana consecutiva, nella serata di lunedì 3 giugno, i negozianti del quartiere Fonsarda di Cagliari sono stati invitati dai volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, a collaborare nella campagna di prevenzione più diffusa e costante della Sardegna. Non si sono fatti pregare visto che tutti quelli visitati hanno aderito con entusiasmo a quella che considerano tutti una azione necessaria e di valore.
“L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” scriveva negli anni ’70 il filosofo L. Ron Hubbard. In un’epoca in cui le informazione, attraverso Internet, passano di mano in tempo reale, la maggior parte dei ragazzi riceve le notizie più contrastanti. Bombardati dai media, dalla pubblicità, da film inneggianti allo sballo e alla trasgressione, dai messaggi devianti di politici “illuminati” che vedono nella liberalizzazione delle droghe “leggere” la soluzione ai mali dello spaccio, i giovani sono confusi e come canne al vento, sono facili preda di chi li abbindola con false promesse di felicità artificiale, indirizzandoli dritti in un mondo che tutto gli darà meno che quella felicità promessa.
Le recenti esperienze dei volontari in alcune scuole del capoluogo, confermano la sete di verità che emerge dalle dichiarazioni dei ragazzi che hanno partecipato alle conferenze. Le bugie degli spacciatori vengono smascherate dalle testimonianze di chi la droga l’ha vissuta in prima persona e ha capito, sulla propria pelle, che quelle erano solo menzogne, e oggi con coraggio e confronto, mettono a disposizione dei giovani la loro esperienza, affinché non cadano anche loro nel tranello delle sirene dei criminali.
Il mondo della droga travolge chiunque vi si avvicini, distruggendo famiglie e affetti, rovinando amicizie e rapporti umani radicati negli anni. È un dovere morale di tutti lavorare per proteggere i giovani e garantire loro una vita libera dalla droga.