Dopo aver invaso le attività commerciali e gli esercizi pubblici di Selargius e Monserrato, coinvolgendo tutti i commercianti dei due centri alle porte di Cagliari, dei libretti “la verità sulla droga”, sono riprese anche a Quartu Sant’Elena, le iniziative di prevenzione dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology.
Da anni i commercianti quartesi collaborano coni volontari nella campagna di prevenzione attraverso la diffusione dei libretti contenenti informazioni sulle vere conseguenze causate da tutte le droghe e questa settimana lo hanno fatto informando i concittadini sugli effetti dell’alcool e della cocaina, insieme alla marijuana, sicuramente le droghe più diffuse e più facili da reperire sul mercato. A dare manforte ai volontari, ai commercianti e a tanti operatori del campo della prevenzione e delle comunità di recupero, finalmente si sono pronunciate anche le Istituzioni che, attraverso la Corte di Cassazione, ha decretato l’illegalità della vendita della cannabis light, che abbiano un contenuto anche minimo di THC, il principio attivo della marijuana che la fa inserire nella categoria delle droghe. Una sentenza che dà ragione a chi, come i volontari da anni considera anche le droghe cosiddette “leggere”, pericolose e da evitare.
Convinti che come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard: “Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”, i volontari hanno portato avanti con coerenza la loro crociata contro l’uso di qualsiasi tipo di droga illegale, come quelle vendute dagli spacciatori, e legale, come gli psicofarmaci, gli ansiolitici e molti antidolorifici, prescritti con troppa facilità da certi medici il cui interesse spesso ha un occhio attento più le casse delle case farmaceutiche che alla salute dei pazienti.
È indispensabile lavorare in sinergia con le altre forze sane della società, le scuole, le istituzioni e chiunque abbia a cuore il futuro dei nostri giovani, per creare una nuova cultura della libertà dalla droga in alternativa a quella dello sballo. Info: www.noalladroga.it