In un momento di cambiamenti sociali, dove culture, etnie, religioni e saperi si contaminano profondamente, è necessario che nelle nuove generazioni si diffonda la consapevolezza che ogni uomo di qualsiasi colore o razza ha gli stessi diritti e doveri. Problemi di carattere economico e culturale spesso creano barriere tra le persone, giustificando in qualche modo l’atteggiamento protezionistico di chi vede in questi cambiamenti qualcosa da cui tenere le distanze e ostacolare, occupandosi prima di tutto “ai problemi di casa nostra”.
Che senso ha pensare ai “problemi di casa propria” se il mio vicino di casa è in difficoltà e ha bisogno del mio aiuto? Quale Diritto ho io per avere più Diritti degli altri?
“L’uomo è di valore nella misura in cui può essere di aiuto agli altri” così scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard e questa consapevolezza spinge i volontari di Uniti per i Diritti Umani ad impegnarsi tutti i giorni a diffondere il messaggio dell’universalità dei trenta articoli contenuti nella Dichiarazione dei Diritti Umani, promulgata nel 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Da chi partire in questa crociata di radicale cambiamento culturale se non dalle nuove generazioni? Così i volontari di Uniti per i Diritti Umani in collaborazione con la Chiesa di Scientology della Sardegna, nella mattinata di martedì 28 maggio, all’ingresso dell’Istituto Randaccio-Tuveri a Cagliari hanno distribuito gli opuscoli “Che cosa sono i Diritti Umani? “, informando centinaia di ragazzi sul contenuto della Dichiarazione e promuovendo il messaggio che non ci sarà pace finchè, come scriveva ancora il filosofo L. Ron Hubbard: “i Diritti Umani non saranno resi una realtà e non un sogno idealistico”.