Il tempo scandisce il nostro senso della vita, infonde un ritmo cadenzato costante al nostro vivere quotidiano, impartisce il suo scorrere incessante e ineludibile sulla realtà circostante. Graziano Ciacchini nella sua poetica espressiva sovverte questo principio temporale e genera scenari atemporali, dove ogni visione assorbe una sorta di energia vitale perpetua e perenne. Nulla sfiorisce e nulla deperisce nelle sue eteree composizioni figurali come se la lancetta dell'orologio segnatempo si fosse magicamente bloccata su un "fermo-immagine" di potente forza comunicativa, che supera la scansione cronologica continua e apre un varco speciale, una nicchia rarefatta, un limbo ovattato. In tal modo Graziano focalizza al massimo l'attenzione dello spettatore sugli aspetti costitutivi predominanti e riesce a dare risalto a tutta quella serie di dettagli strutturali mirati, che formano il fulcro primario della sua sapiente orchestrazione narrativa. Graziano con il "tocco magico" del gesto creativo si pone come un simbolico "mago del tempo" che di sequenza in sequenza imprime la sua "formula speciale" per cristallizzare le immagini e renderle ancora più fascinose e ammalianti.
Per Graziano l'arte possiede poteri straordinari e può trasformare e traslare ogni cosa in modo esclusivo. L'artista ha il compito privilegiato di mettere in evidenza questi poteri e rendersene portavoce per avvicinare i fruitori e offrire a tutti la grande occasione di goderne al meglio. Arte per la vita e arte da vivere. Arte da assaporare e arte da arte da diffondere. Arte da comprendere e arte da intuire. Così Graziano concepisce la sua fervida e inesauribile vocazione artistica, che lo ispira e lo sorregge in ogni suo pregiato lavoro creativo, consentendogli di raggiungere traguardi ragguardevoli e al tempo stesso di compiere un'importante cammino di arricchimento intimo.
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www.elenagolliniartblogger.com 2019 04 17 graziano-ciacchini-nei-suoi-quadri-celebra-lapogeo-dellessenza-temporale