Contrari al fatto che si parli di Diritti Umani solamente nelle filosofiche conferenze sulle situazioni dei paesi del cosiddetto terzo mondo, i volontari di Uniti per i Diritti Umani, aiutati da quelli della Chiesa di Scientology, a Nuoro, hanno deciso di scendere in piazza ed aiutare i propri concittadini sulla conoscenza di questo documento dell’ONU, troppo spesso utilizzato per apparire comprensivi nei confronti della sofferenza altrui che per renderli effettivi nella società.
Con una distribuzione di libretti informativi, nella serata di venerdì 5 aprile, sono stati informati centinaia di nuoresi sui 30 diritti di cui anche loro godono. Di fatto, non è necessario che una persona finisca per bivaccare per strada e mostrare a tutti il proprio stato di povertà perché si possa fare appello ai diritti negati, le violazioni iniziano dalle eccessive file ai pronto soccorso, dall’educazione scolastica i cui costi mettono in ginocchio tante famiglie, passando per problemi quali la prostituzione e i favoritismi nei confronti delle nuove assunzioni rispetto alla meritocrazia.
“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, ispirando proprio questa campagna sociale. Di fatto la differenza la fanno i singoli cittadini ma solo se vengono messi in condizione da potersi occupare di queste faccende, solo se conoscono i loro diritti, solo se, conoscendoli, iniziano ad essere i primi promotori degli stessi perché garantiscono il rispetto degli stessi ai loro concittadini.