Chi ha orecchi per intendere e occhi per vedere non può non accorgersi delle diseguaglianze e delle contraddizioni che serpeggiano nella nostra “civile” società. “Serpeggiano”, perché molte volte il messaggio dell’intolleranza è inespresso, nascosto, subdolo. Un messaggio peggiore di quando invece è espresso palesemente, al quale si può fare resistenza in qualche modo. No, quando è nascosto è più insidioso. Le parole, si sa, sono come pietre quando sono indirizzate per offendere, ma i silenzi e gli sguardi trapelanti ostilità nascosta sono peggiori e ci si difende con più difficoltà.
In un ambiente di questo tipo promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani significa ergere uno spartiacque tra la civiltà e la barbarie, la condivisione e l’egoismo, l’integrazione e l’emarginazione. La conoscenza e il rispetto degli articoli contenuti nella Carta delle Nazioni Unite sono l’unica soluzione per far risalire la china che questa società sta prendendo. Si comprende, quindi, come il futuro di questo mondo non dipende dagli altri, né dai politici impegnati sulla scena internazionale. I Diritti Umani saranno attuati solo nella misura in cui ognuno di noi farà la sua parte nella sua sfera di influenza. Ognuno può fare qualcosa per far cambiare l’ambiente che lo circonda. Prendendo come esempio il modo di applicare l’articolo 2 della Dichiarazione, non discriminare, è quello di insistere affinché le persone siano trattate tutte allo stesso modo, indipendentemente dalla loro religione o dal colore della pelle. Un atteggiamento che se messo in pratica partendo da noi stessi, cambieremmo le relazioni interpersonali e miglioreremmo la qualità della vita di moltissime persone.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard. I volontari di Uniti per i Diritti Umani ispirati dal grande umanitario fondatore della religione di Scientology, convinti che solo con la diffusione e rispetto dei diritti di tutti ci sarà la rinascita spirituale e sociale di cui necessità l’umanità, intensificano le azioni di divulgazione della Dichiarazione Universale e nella prossima settimana distribuiranno gratuitamente nelle strade e negozi centinaia di opuscoli “Che cosa sono Diritti Umani?” all’Istituto Nautico “Buccari” di Cagliari, e nelle strade di Nuoro, Sassari, Sanluri e in due quartieri del capoluogo sardo. Info: www.unitiperidirittiumani.it