Nel giorno del ritorno di Sundby, Defast chiude con un discreto 20° posto la 15 km in classico con partenza a cronometro a Seefeld.
Seefeld, Austria – 27 Feb. 2019 • Nella splendida cornice di pubblico di Seefeld, già sede dei mondiali del 1985, il gressonaro del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, Francesco De Fabiani ha faticato, complice una condizione meteo insolita e ha occupato l’ultima posizione della Top 20.
Giornata davvero difficile, per atleti e skimen, temperatura elevatissima, pubblico in visibilio: ecco gli ingredenti principali di questa fine di febbraio in Austria.
Nella gara dominata, forse a sorpresa dal redidivo norvegese Martin Johnsrud Sundby, De Fabiani non è mai stato in gara per le medaglie, forse anche a causa di una neve primaverile che ha regalato diverse sorprese.
Sundby ha preceduto il russo Bessmertnykh, 2° e il favoritissmo finlandese Niskanen. DeFast, attesissimo, ha fermato il cronometro in 40.20’3”, a 1.57” dal vincitore.
«Oggi è stata un gara molto difficile, fisica e per certi versi davvero insolita – dice De Fabiani al termine dello sforzo – sicuramente le correre alle 14:00 con queste temperature è molto impegnativo per noi atleti e per coloro che, ininterrottamente lavorano per noi preparandoci i materiali, ovvero gli skimen. Ci abbiamo provato, ma le gambe non erano forse al meglio. Preparare gli sci oggi non era affatto semplice, basta guardare le temperature».
Giornata da incorniciare invece per i supporters: «Beh, l’atmosfera era fantastica, voglio ringraziare il pubblico e i miei tifosi accorsi dalla Valle d’Aosta per starmi vicino. Non è andata benissimo, ma del resto non si può sempre andare bene. Ho trovato semplicemente una giornata difficile, voltiamo pagina e pensiamo ai prossimi impegni».
E i prossimi impegni, sono dietro l’angolo: «Ci sono ancora due gare per fare bene: venerdì nella staffetta dovremo lottare per il podio. Il tempo pare sia in procinto di cambiare, dovrebbe annuvolarsi. Speriamo che cambi la neve, noi ce la metteremo tutta».
Domenica infine, la 50 km: «Ci terrei a farla, ma prima vorrei capire che tipo di neve ci sarà, che condizioni troveremo. Ovviamente gli impegni si sommano e la fatica aumenta. Se la neve diventasse più dura, e quindi più adatta alle mie caratteristiche, la farò, altrimenti mi concentrerò sulla prossima gara di Coppa del Mondo, guarda caso proprio una 50 km, ma quella di Oslo, in programma la settimana successiva».
Nicolò Caneparo, Nickland Media
Fonte notizia
www.francescodefabiani.it index.php news 18-19 117-20%C2%B0-posto-per-francesco-de-fabiani-nella-15-km-mondiale