Mentre incalza il dibattito sulla necessità o meno di liberalizzare la droga i cui guai sono visibili più a lungo termine, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology si stanno occupando di fare in modo che i ragazzi in primo luogo non arrivino nemmeno a voler sperimentare che cosa comporti far parte del mondo della droga.
A discapito di quanto pensano coloro che continuano a promuovere l’uso di cannabis come alimento, come digestivo, prima o dopo i pasti, nella speranza che non faccia tanto male da dover preparare le valige e prendere il primo treno per l’altro mondo, i volontari operano sulla base del dato facilmente rilevabile statisticamente: il 90% di coloro che sono diventati tossicodipendenti hanno iniziato con una canna.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra società attuale” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Potremmo chiamare la nostra “la società della pillola”: se sei giù ecco la pillola corretta, se sei stressato eccone un'altra, se vuoi evadere dalla realtà perché no, fumatene una, se non hai un lavoro, apri un negozio di cannabis e potresti fare una fortuna. Una cecità più legata al profitto che alla moralità.
Non è questo il mondo che vogliono presentare i volontari ai nostri ragazzi. Per questo, nella serata di mercoledì 27 febbraio verranno distribuiti centinaia di libretti informativi sugli effetti devastanti che qualsiasi tipo di droga causa al consumatore. Se si considera quello che costano rispetto a quello che comportano, vivere liberi dalla droga, è davvero un primo passo verso un successo che, nella peggiore delle ipotesi, può fregiarsi di essere un passo per avere la vita nelle proprie mani.
Info sui materiali e come ottenerli gratuitamente su www.noalladroga.it