Il dovere primario di genitori, amministratori, educatori e di coloro che sono preposti alla educazione dei giovani è quello di creare le condizioni perchè il loro futuro sia il più possibile sereno e sicuro.
Dando anche solo un rapido sguardo alla società e alla situazione giovanile in particolare, non si può non essere preoccupati.
In nome di una libertà assoluta si vuol far passare l'idea che ognuno possa fare quello che vuole, senza considerare che siamo legati in qualche modo l'uno all'altro, e questo punto di vista sta entrando nelle menti soprattutto tra le giovani generazioni.
"Se uno si droga sono affari suoi, a me non interessa" è il pensiero che molti di loro esprimono, senza tenere conto che i problemi legati alla droga in qualche modo interessano tutti e vivere in una società senza la criminalità legata alla droga è più vivibile per tutti.
I pusher sfruttando questi punti deboli della società continuano a fare i loro traffici loschi e a riempirsi le tasche dei soldi sporchi dei loro malcapitati clienti seminando morte e disperazione in chi ha la "sfortuna" di cadere nelle loro grinfie.
Per invertire questa spirale discendente i volontari, convinti che come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard: "le droghe siano l'elemento più distruttivo nella nostra cultura attuale" continuando la loro iniziativa di prevenzione alle droghe, nella mattinata di giovedì 21 febbraio distribuiranno centinaia di libretti "La verità sulla droga" tra i passanti, nei negozi ed esercizi di via Aldo Moro.
Info: www.noalladroga.it