Ciò che circonda il mondo della droga è sotto gli occhi di tutti: degrado fisico di chi ne fa uso e totale abbandono sociale e ambientale attorno a loro; famiglie, amicizie e affetti distrutti; vite vissute in clandestinità e braccati dalle forze dell’ordine nella paura di essere scoperti, per gli spacciatori che hanno fatto dello spaccio e del denaro, la ragione di vita. Un problema sociale che non si limita a coinvolgere solo chi ne fa uso e i suoi famigliari ma che crea attorno una società e un ambiente pericolosi anche per chi, apparentemente, non è coinvolto.
Un problema, quindi, di cui dobbiamo renderci carico tutti, dalle Istituzioni, alle associazioni di volontariato, agli educatori, cercando la collaborazione di tutte le forze sane della società, che hanno a cuore le sorti delle nuove generazioni e il futuro della società stessa.
È ciò che fanno tutti i giorni i volontari di Fondazione per un Mondo Libero alla Droga e della Chiesa di Scientology della Sardegna che da anni stanno promuovendo il messaggio di vivere liberi dalla droga in tutto il territorio isolano, coinvolgendo centinaia di commercianti nelle grandi come nei piccoli centri periferici, facendo fronte comune contro le droghe che il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard definiva ”l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”.
Per dare continuità alle iniziative di prevenzione, anche questa settimana i volontari saranno presenti in diversi quartieri di Cagliari e Olbia, a Sassari e Nuoro, Cabras, Quartu Sant’Elena, Monserrato e Assemini, perché non si può abbassare la guardia contro la droga, il nemico numero uno della nostra società.
Info: www.noalladroga.it