Sembrerebbe una guerra persa quella dei commercianti e residenti del quartiere della Marina a Cagliari, costretti a convivere tutte le sere con gli schiamazzi quotidiani dei teppisti ubriachi che affollano le scalinate della chiesa di Sant’Eulalia.
“Qui la sera è diventata invivibile. Non se ne può più – dichiarano i commercianti che si affacciano alla gradinata - Bande di ragazzi, molti dei quali minorenni, affogano le serate nell’alcool, distruggendo tutto. I maggiorenni acquistano i super alcolici che poi vendono ai minori. La polizia arriva ma non può far niente! Il sabato notte non si può lavorare ne dormire per il casino che fanno.” Sono le dichiarazioni che arrivano da quasi tutti i commercianti, preoccupati della deriva che il quartiere sta prendendo a causa di questi “scalmanati” come loro stessi li definiscono.
“Questo quartiere rischia di morire – dichiara ancora un residente – ci abita pochissima gente e anche i negozi ed esercizi pubblici stanno soffrendo questa situazione, e in tanti vogliono andare via.”
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology non possono fare altro che ascoltare, mentre nella serata di lunedì 4 febbraio distribuiscono centinaia di opuscoli informativi proprio sull’abuso di alcolici e di marijuana, cocktail quasi “obbligato” tra i ragazzi. Naturalmente i materiali passano di mano anche tra i responsabili dei disordini e schiamazzi serali. Qualcuno sorride con sarcasmo, qualcuno lo butta con disprezzo, altri lo mettono in tasca. La speranza dei volontari è che a qualcuno arriverà il messaggio che vivere liberi alla droga è tutta un’altra vita per sé e per gli altri. Perché, come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard: “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere”.
Info: www.noalladroga.it