Martedì 5 febbraio, i volontari dell’ l’associazione ”La via della felicità Cervia - Amici di L. Ron Hubbard” faranno o una raccolta di siringhe al parco Serravalle di Cesena.
Consideriamo che principalmente per il classico buco si usi l’eroina, anche se oggi c’è chi usa cocaina e droghe sintetiche.
La maggior parte dell’eroina viene iniettata, creando, per chi ne fa uso, maggiori rischi di contagiati dall’AIDS o da altre infezioni che vanno a sommarsi alla sofferenza della dipendenza.
L'eroina da strada è a volte “tagliata” con stricnina o altri veleni. I vari additivi non sono completamente solubili, e quando vengono iniettati nel corpo, possono ostruire i vasi sanguigni che portano ai polmoni, ai reni o al cervello. Questo fatto di per sé può portare all’infezione o alla distruzione di organi vitali.
Il consumatore che compra l’eroina per strada, non è mai a conoscenza della reale potenza della droga acquistata. Così, i consumatori sono costantemente a rischio di overdose. La prima volta che viene assunta, la droga crea una sensazione di “sballo”. Una persona può sentirsi estroversa, capace di comunicare facilmente con gli altri e potrebbe sperimentare una sensazione di aumento delle sue prestazioni sessuali, ma non a lungo.
L’eroina dà molta dipendenza ed ha un’astinenza molto dolorosa. La droga distrugge in breve tempo il sistema immunitario, e infine porta una persona ad avere una salute cagionevole, ad essere estremamente magra e dall’aspetto scheletrico e, per ultima, porta alla morte.
Il tipo di vita dell’eroinomane, che condivide spesso la siringa con altri tossicodipendenti, porta all’AIDS e ad altre infezioni contagiose. Si stima che dei 35.000 nuovi casi di infezioni da epatite C (malattia del fegato) che si verificano ogni anno negli Stati Uniti, oltre il 70% è causato da tossicodipendenti che fanno uso di siringhe.
Fonte notizia
www.drugfreeworld.org