Uniti per i Diritti Umani è stata fondata dieci anni fa per far fronte ai continui abusi che violano lo spirito, gli intenti e gli articoli di questa Carta, primo documento mai ratificato dalla comunità delle nazioni.
Una comunità multirazziale e multietnica non può prescindere dal rispetto reciproco e dal riconoscimento dell'altro, con le sue credenze e diversità. Nella misura in cui manca questo presupposto, è naturale che nascano incomprensioni e conflitti più o meno gravi. Questo succede tra le persone, i gruppi e le nazioni. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è stata emanata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1948, all'indomani della fine della disastrosa seconda guerra mondiale, con lo scopo di evitare che simili situazioni conflittuali si potessero nuovamente verificare. La Dichiarazione contiene i trenta diritti che insieme formano le basi di una civiltà, in cui le persone possono godere di tutte le libertà alle quali hanno diritto e dove le nazioni possono convivere in pace. Nonostante siano trascorsi 70 anni dalla loro divulgazione i Diritti Umani sono largamente disattesi nella gran parte delle nazioni e numerose Organizzazioni di volontariato sono impegnate per far si che i trenta Diritti siano conosciuti e rispettati da tutti. Uniti per i Diritti Umani è stata fondata dieci anni fa per far fronte ai continui abusi che violano lo spirito, gli intenti e gli articoli di questa Carta, primo documento mai ratificato dalla comunità delle nazioni. Ma non potrà esserci il rispetto dei Diritti senza la loro conoscenza, pertanto i volontari nella giornata di mercoledì 23 gennaio, distribuiranno decine di libretti "Che cosa sono i Diritti Umani?" nelle strade di Olbia, affinché attraverso la loro conoscenza e il rispetto "siano resi una realtà e non un sogno idealistico", come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard. Info: www.unitiperidirittiumani.it