“L’arma più efficace nella guerra contro le droghe è l’istruzione”. Erano parole pronunciate dal filosofo e umanitario L. Ron Hubbard riguardo le azioni di prevenzione che già ai suoi tempi si prospettavano, condannando qualsiasi proposta che non avesse come base operativa l’informazione capillare e veritiera che mettesse i ragazzi nelle condizioni di poter decidere liberamente se farne uso o meno. Ancora oggi quelle parole sono tutt’altro che superate. La proposta di liberalizzare le droghe leggere a scopo diversivo sta contrapponendo tra posizioni opposte il dibattito all’interno delle forze politiche e sociali. Il pericolo di ritrovarci una generazione di ragazzini in balia delle canne e dei pericoli ad esse collegate, non è per niente remoto. Considerare la positività della legalizzazione della cannabis ad un mero calcolo economico e di gettito fiscale senza considerare le conseguenze di carattere sociale e sanitario per il prossimo futuro, ci sembra quanto mai riduttivo.
Senza voler criminalizzare il consumo di cannabis a scopo ricreativo nè voler fare l’equazione: cannabis=droghe pesanti, non possiamo non considerare le dichiarazioni dei consumatori di droghe pesanti, che hanno dichiarato che tutto ebbe inizio da “una innocente canna passata tra amici”.
Consapevoli del pericolo a cui i nostri giovani sono esposti, I volontari intendono informarli sulle possibili conseguenze che il consumo di droghe può causare e con lo spirito di servizio che da sempre li anima, anche questa settimana, nella giornata di lunedì 21 gennaio saranno nelle vie del quartiere Bonaria di Cagliari, coinvolgendo i commercianti e i cittadini della zona.
Info: www.noalladroga.it