Il sesso vende. Lo sa bene Doriano Di Marzio, che trasformerà la paludata rivista del in un rotocalco pettegolo.
Per più di un secolo, Valdiguggio, è stata la “città dell'oro”. Ora, a fronte della Crisi e delle congiunture economiche, vede la sua principale fonte di reddito, a cui ha sempre deputato tutte le proprie entrate finanziarie, venir meno. È in questi momenti che il peggio viene a galla. Quel che ancora ha successo sono i vicendevoli pettegolezzi e i soliti intrallazzi da strapaese. In questo contesto si inseriscono le vicende di un giornale di storia locale, diretto, grazie ai finanziamenti municipali, dal geometra Stevo Manini. Egli gode da anni della circostanziata popolarità che dalla direzione di quel giornaletto locale gli deriva. Fino a quando non giunge a procurargli i primi fastidi il genero, un perdigiorno che egli assume in redazione unicamente perchè implorato dalla figlia. Quest'ultimo, con una serie di colpi di mano, riuscirà a scalzare il suocero dal comando e a indirizzare la paludata pubblicazione verso ben più remunerativi accenti da gossip. Il personaggio su cui il genero Doriano Di Marzio a un certo punto incentrerà tutte le proprie attenzioni sarà quella, così soprannominata, Ciorgna Voltaica, la nota ninfomane di Valdiguggio, di cui, nel corso del tempo, egli procederà a un'esauriente collazione degli episodi biografici più significativi. Sarà però proprio alla conclusione delle sue ricerche che Doriano farà la brutta scoperta di rintracciare, anche in colei che credeva un personaggino privo di umanità e di risvolti psicologici rilevanti, e tutta votata al puro piacere fisico, dei presupposti sentimentali che ne determinarono le spregiudicate scelte.
Questo romanzo è anche la lotta tra due ben distinti tropoi: l'insicuro, rappresentato dal suocero, sempre alla ricerca del plauso altrui, e il pieno di sé, che è il genero. Il respiro dell'opera tuttavia, partendo dall'asfittico punto di vista di una piccola provincia, vuole poi allargarsi a una riflessione dei tempi di crisi socio-politico-finanziaria, ma soprattutto culturale, che il nostro paese sta attualmente conoscendo. Lo stile, controllato e involuto, accompagna un contenuto fortemente caratterizzato da uno sguardo ironico e sarcastico, insieme. Sotto l'egida putativa della cara, vecchia commedia all'italiana.
Il testo è stato tra i cinque finalisti del Premio Zeno ed ha ricevuto la Menzione d'Onore conferita dalla giuria del Premio C.G.Gadda.
Pee Gee Daniel è nato a Torino e vive in Alessandria. Ha due figli. È laureato in filosofia.
È stato poliziotto, impiegato, camionista, bibliotecario, direttore di sale scommesse. Ora fa lo scrittore a tempo pieno. Ha pubblicato vari romanzi, tra questi ricordiamo: Gigi il bastardo (& le sue 5 morti), Lo scommettitore (Edizioni Leucotea), Il suocero e il genero (Edizioni Leucotea) e Il messia di Orogrande. È librettista del musical Cogli l'attimo, con le musiche di Fabio Zuffanti.