Nella serata di lunedì 14 gennaio i volontari di Fondazione per un Mondo libero dalla droga e della Chiesa di Scientology hanno distribuito centinaia di opuscoli “la verità sugli INALANTI” nel quartiere San Paolo e in via Santa Gilla a Cagliari. Una azione di routine per i volontari che da anni fanno la campagna di prevenzione in tutti i quartieri del capoluogo e in altri centri dell’isola, ma non per i residenti di questo quartiere che ignoravano l’esistenza dei pericoli di oltre 1000 prodotti che regolarmente affollano le nostre dispense.
Ma cosa sono le sostanze INALANTI? Con sostanze inalanti si intendono i gas delle sostanze tossiche che vengono inalate per ottenere lo sballo. Tra i più di 1000 prodotti casalinghi e altri prodotti comuni di cui si può abusare, quelli più usati sono i lucidi per scarpe, la colla, i solventi, la benzina, il gas per gli accendini, le vernici spray, fluidi correttori, fluidi per le pulizie, i solventi per le vernici e le pitture, e tantissimi altri usati regolamente nelle nostre case. Queste sostanze chimiche una volta inalate, producono effetti simili agli anestetici, rallentando le funzioni corporee. Dopo uno sballo iniziale e la perdita dell’inibizione, arriva l’assonnamento, la debolezza e, quindi, l’agitazione. Assorbite rapidamente attraverso i polmoni nel flusso sanguigno, raggiungono velocemente il cervello e altri organi, causando talvolta danni fisici e mentali irreversibili.
Informazioni dettagliate e testimonianze sugli effetti delle sostanze inalanti si possono trovare nell’opuscolo “”la verità sugli inalanti” distribuito gratuitamente dai volontari e sul sito: www.noalladroga.it.
“le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, oggi le nuove droghe sono ancora più comuni e pericolose delle droghe illegali da strada, l’informazione dei volontari mira a mettere in guardia i ragazzi sui pericoli che corrono anche con i “giochi innocenti” che spesso portano a conseguenze imprevedibili e inimaginabili.
