Il rappresentante del Centro Sportivo Esercito chiude nella Top 10 il Tour in Val di Fiemme e traccia un bilancio senz’altro positivo, condito dal 6° posto attuale in classifica generale di Coppa del Mondo.
Cermis, Italia – 06 Gen. 2019 • Francesco De Fabiani chiude al 9° posto la corsa a tappe partita nove giorni fa da Dobbiaco e conclusasi questo pomeriggio in Val di Fiemme sull’Alpe del Cermis, al termine di 9 km durissimi che hanno decretato la vittoria di Johannes Hoesflot Klaebo, davanti a Sergey Ustiugov e al brillantissimo Simen Hegstad Krueger, campione olimpico della Skiathlon in Corea.
La gara, tiratissima è partita alle 14:45 con il format dell’inseguimento in tecnica libera e ha evidenziato le doti del norvegese Sjur Roethe, 4° e miglior tempo di giornata.
“Defast” è partito con cautela nella parte pianeggiante e poi nella parte iniziale della salita è stato raggiunto da un trenino assortito e pericoloso, dal quale è emerso proprio Krueger insieme a Roethe: «Per me è stata una gara dura, lo sapevo perché non amo particolarmente questa salita soprattutto a livello muscolare». Francesco è realista: «In realtà conoscerla o non conoscerla è uguale, io ho provato a risparmiare all’inizio ma mi hanno presto ripreso e ho dovuto lottare per rimanere con il gruppo degli inseguitori. Hanno imposto loro il ritmo e ho patito davvero tanto. Certamente se voglio pensare al Tour come obiettivo, non basta partire quarto all’ultima tappa».
Il gressonaro ha comunque le idee chiare e vede i lati positivi: «In futuro devo cercare di migliorare ma non si può proprio dire che sia andata male questo Tour. Certo avrei voluto migliorare la prestazione di tre anni fa ma ho potuto solo eguagliarla, mi do tutto sommato la sufficienza, anche se posso vantare due splendidi secondi posti a Oberstdorf e a Lago di Tesero che di certo mi rendono felice».
Il Cermis a skating proprio non aiuta Defast: «Beh, certo se fosse da fare in classico, magari con le pelli di foca, sarebbero pochi in grado di staccarmi ma purtroppo si corre in tecnica libera e devo fare necessariamente i complimenti a Klaebo e al resto del podio, sono stati semplicemente più forti. Dal punto di vista fisiologico le mie gambe si induriscono dopo pochi Km di salita e questo mi penalizza. C’è da dire che forse dovrei provare a fare allenamenti mirati per migliorare su queste pendenze, magari già in estate, anche se non ho idea di come fare in estate a preparare il Cermis».
«Il podio resta un miraggio – dice De Fabiani – ma in futuro mi impegnerò a migliorarmi, perché ho capito che qui, su queste pendenze il terreno lo perdi, eccome se lo perdi».
Il bilancio di Francesco è comunque positivo: «Si, ho fatto un bel Tour, sono soddisfatto e approfitto per ringraziare il mio fan club e la mia famiglia, presenti in massa sulla salita finale. Non dimentichiamoci che mi trovo al sesto posto della classifica generale di Coppa e settimo nella classifica distance: questo è molto positivo per me».
La prossima gara per l’azzurro (quest’anno verde), sarà in Estonia: «Salterò Dresda per essere performante a Otepää dove sono in programma una sprint in classico e una 15 km: da lì ripartiremo per avvicinarci al mondiale. Con oggi si chiude la seconda parte della stagione, la terza parte sarà ovviamente rivolta alle gare iridate di Seefeld in Austria a fine febbraio».
Paolo Mei, PaoloMeiSpeaker
Nicolò Caneparo, Nickland Media
Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Fonte notizia
www.francescodefabiani.it index.php news 18-19 98-de-fabiani-chiude-al-9%C2%B0-posto-il-tour-de-ski