Meravigliosa performance a Lago di Tesero e seconda posizione allo sprint nella penultima tappa del Tour de Ski, per Francesco De Fabiani, secondo solo al norvegese Klaebo.
Lago di Tesero, Italia – 05 Gen. 2019 • L’aveva cerchiata di rosso la sesta tappa del Tour de Ski in Val di Fiemme e ancora una volta Francesco De Fabiani ha emozionato, lottato e ottenuto un secondo posto pazzesco, nella gara forse più bella della sua ancor giovane carriera.
Partito bene, sempre nel gruppo di testa, “Defast” non ha sbagliato nulla e si è presentato in forma smagliante ai piedi dell’ultima salita dove ha emozionato i tifosi con un allungo che l’Italia del fondo aspettava da tanto, troppo tempo qui in Trentino.
Complice la non perfetta condizione di Ustiugov, la gara è stata molto tattica e questo ha probabilmente favorito la tattica dell’alpino di Gressoney, che si presentava ai 300 metri finali addirittura in testa, per giunta (quasi) da solo.
«Ho fatto una gara molto intelligente e accorta – dice De Fabiani circondato dai supporter – credo sinceramente di aver sbagliato poco, forse niente. La condizione era, ed è ancora, ottimale. Nel finale ho provato l’attacco perché ci tenevo davvero a vincere qui in Italia nel mio format preferito. É andato tutto bene, benissimo e ho fatto ciò che avevo pianificato, tranne gli ultimi trenta metri».
Nel finale però le cose sono cambiate: «Vedevo le punte degli sci di Klaebo – aggiunge “Defast” – rientrare molto, troppo velocemente su di me, ho dato tutto ma allo sprint il norvegese (come da copione) è stato più veloce di me e ho chiuso al secondo posto. Era anche prevedibile perché l’ultima discesa era contro vento e molto lunga».
Sulla bilancia di giornata, il podio vale tantissimo: «Beh, ovvio sono molto contento, anche se ho un po’ di delusione per l’occasione persa, sarebbe stato fantastico vincere, ma alla fine va benissimo così e ci tengo a ringraziare il mio Fan Club venuto qui appositamente dalla mia terra, la Valle d’Aosta».
De Fabiani ha chiuso dunque al secondo posto staccato di soli sei decimi da Johannes Hoesflot Klaebo (Norvegia) e davanti a Alexander Bolshunov (Russia).
Domani , domenica 6 gennaio è in programma la tradizionale scalata finale, meglio conosciuta come “Final Climb” del Cermis, con lo spettacolare format della Gundersen sulla salita simbolo della gara, giunta alla sua tredicesima edizione.
De Fabiani è attualmente 4° nella classifica generale distanziato di 2’40” dalla leadership, detenuta ancora da Klaebo: «Cercherò di mantenere e possibilmente migliorare la mia posizione – aggiunge Francesco – il Cermis non mi è troppo adatto ma la condizione è ottima e me la giocherò sino alla fine».
Singolare il fatto che l’Italia del fondo solo una volta è andata sul podio, nel lontano 2008 con il due volte campione olimpico Giorgio Di Centa.
Paolo Mei, PaoloMeiSpeaker
Nicolò Caneparo, Nickland Media
Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Fonte notizia
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