Con una condotta di gara esemplare e due sci velocissimi, Francesco De Fabiani chiude ampiamente nella Top Ten a soli 21 secondi dalla vittoria e si prenota per un Tour de Ski da protagonista assoluto.
Davos, Svizzera – 16 Dic. 2018 • La pista del Cantone dei Grigioni non era quella preferita per Francesco De Fabiani, ma alla fine della 15 km in tecnica libera e partenza a cronometro il responso delle lancette proietta l’atleta di Gressoney nell’Olimpo del Fondo: settimo.
Nella gara vinta dal russo Belov, davanti al francese Manificat e al norvegese Sundby, il “Defa” ha fatto sognare gli appassionati, fallendo l’attacco al podio per meno di 17 secondi, capace di mettere dietro gente come Holund (8°), Melnichenko (9°), l’applauditissimo Cologna (15°).
Amante delle mass start in classico, sulla stessa distanza di oggi, De Fabiani è raggiante: «Beh, oggi sono felicissimo: la gara è andata davvero bene ed è un risultato che arriva al termine della prima parte di stagione, prima di Natale tra l’altro. Era importante chiudere bene questo periodo e probabilmente questa è la miglior gara della mia carriera a cronometro».
Tuttavia le sensazioni non erano così positiva prima della partenza: «É stata una gara un po’ strana – dice Francesco – arrivavo dalla sprint di ieri nella quale ho faticato davvero tanto nei quarti di finale, in una gara da “sprinter” veri. Non avevo ottime sensazioni insomma».
L’alimentazione tra qualifiche e quarti non ottimale non ha aiutato il recupero e l’atleta del C.S.E. fa autocritica: «Effettivamente ho mangiato un po’ tardi e probabilmente non sono abituato a gestire il momento tra qualifica e quarti, oltretutto ho sbagliato nella scelta della traiettoria nel rettilineo finale».
«Il bilancio è comunque molto positivo – dice il Defa – nonostante sia partito piuttosto piano, poi ho migliorato col trascorrere dei Km e questo, assieme alla qualità dei miei sci (velocissimi, ci tengo a ringraziare il mio staff tecnico che ancora una volta ha preparato due missili!) ha fatto la differenza».
Il prossimo obiettivo sarà il Tour de Ski: «Probabilmente non andrò ai campionati italiani, al fine di riposare un po’ e allenarmi bene poiché l’obiettivo è arrivare sul Cermis e possibilmente migliorando il 9° posto di tre anni fa. Tra l’altro amo particolarmente la pista di Dobbiaco e questo è certamente un buon auspicio, visto che si correrà a skating come oggi, speriamo di mantenere la forma per giocarmi le mie carte. Poi ovviamente arriverà anche la parte in classico che poi è il mio punto forte, quindi i presupposti per fare bene ci sono».
Qualcuno dice che al Defa manchi un po’ di cattiveria agonistica, lui non nega: «Effettivamente è vero, dovrei essere un pelo più cattivo nei finali, ma bisogna dire che anche questo è un aspetto su cui lavorare. In fin dei conti devo abituarmi a quel genere di gara per crescere anche dal punto di vista tattico».
L’appuntamento quindi è per il Tour de Ski. E questa volta, statene certi ci sarà da divertirsi.
Paolo Mei, PaoloMeiSpeaker
Nicolò Caneparo, Nickland Media
Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Fonte notizia
www.francescodefabiani.it index.php news 18-19 90-davos