Ruka, Finlandia – 25 Nov. 2018 • Era tra i più attesi al via della 15 km in classico di Ruka e non ha tradito le attese. Il venticinquenne Francesco De Fabiani, tesserato per il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, è stato autore di un partenza velocissima e ha chiuso la sua seconda gara di coppa del mondo della stagione in quindicesima posizione, a meno di dieci secondi dalla Top 10.
In una gara particolare, anche a causa del particolare chilometraggio del circuito (3,750 km a tornata da ripetersi 4 volte), il “Defa” è stato il migliore degli azzurri (quest’anno in verde) in 37'18” a 1 minuto e 2 decimi dal vincitore Bolshunov e, appunto a meno di 10 secondi da Tonseth che ha chiuso al decimo posto.
«Sono sicuramente soddisfatto – dice De Fabiani - è andata davvero bene. L’unico rammarico è non aver centrato la Top 10 per pochi secondi, ma il lato positivo anche oggi è rappresentato dalle sensazioni che sono ottime. In generale la stagione è partita davvero bene, peccato per la mancata qualifica nella sprint, ma oggi mi sono rifatto. Oggi i miei sci Salomon erano davvero veloci e performanti, ci tengo a ringraziare il lavoro degli skimen che ancora una volta hanno il grande merito di avermi sostenuto in maniera eccellente».
In una gara a cronometro un ruolo importante l’ha giocato il chilometraggio dell’anello: «Si sono formati dei trenini e purtroppo per il 90% della mia gara sono rimasto da solo, poi nel finale ho sciato con il vincitore Bolshunov e ho capito che in salita la condizione c’è. Ho qualche difficoltà nei tratti pianeggianti e dovrò lavorare sulla scivolata spinta per colmare il divario soprattutto con i nordici e, ovviamente Bolshunov».
Il podio attualmente è lontano, ma alcuni big non sono così lontani: «Lo stesso Klaebo è a soli 13 secondi questo è motivante. Se fosse stata una mass start probabilmente sarei andato meglio perché sull’uomo rendo meglio. Riparto da qui consapevole che la condizione c’è. Prossimo appuntamento sarà il mini Tour di Lillehammer con la Sprint (che sarà più dura e più lunga di quella disputata a Ruka) a skating dove mi piacerebbe arrivare in semifinale, poi una 15 km in skating e l’inseguimento in classico sulla distanza che prediligo, la 15 km, che mi piace un sacco. Sarà molto importante fare bene in Norvegia perché nel Mini Tour i punteggi saranno raddoppiati e la classifica potrebbe cambiare in maniera positiva per me, sperando ovviamente in un buon risultato soprattutto nella gara conclusiva».
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Paolo Mei, PaoloMeiSpeaker
Nicolò Caneparo, Nickland Media
Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani