"Ogni persona ha certi diritti, semplicemente per il fatto di essere un essere umano. Sono "DIRITTI" perchè sono cose che ti è permesso di essere, di fare e di avere. Ci aiutano ad andare d'accordo tra di noi e vivere in pace".
Queste sono le prime parole scritte nell'opuscolo che i volontari della Chiesa di Scientology e di "Uniti per i Diritti Umani", hanno distribuito nei palazzoni del quartiere CEP nella serata di venerdì 28 dicembre, con l'augurio a tutti i residenti per un 2019 in cui i Diritti Umani siano veramente un diritto per tutti.
Nel quartiere tra i più “vecchi” dal punto di vista anagrafico del capoluogo sardo, si può toccare con mano quanto i trenta articoli contenuti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite siano disattesi. Se da una parte il quartiere dal punto di vista urbano è sostanzialmente pulito e decoroso, parlando con le persone, per lo più anziane, si sente la solitudine che vive la maggior parte di loro, sintomo della mancanza dei servizi e dei punti di aggregazione indispensabili per una vita dignitosa. Non va meglio per i giovani costretti a vivere il tempo libero in piazza o in strada, senza un punto di riferimento e, di conseguenza, facili prede di malavitosi e spacciatori. Eppure l'articolo 24 della Carta recita: “ogni essere umano ha il diritto allo svago”.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard invitava a darsi da fare per far sì che tutti godessero dei propri inalienabili Diritti e le sue parole: “I diritti umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” incitano i fedeli della Chiesa di Scientology a divulgare i trenta articoli perchè non saranno mai una realtà finché non saranno conosciuti da tutti.