I volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology della Sardegna, si sono dovuti fare spazio tra la folla intenta all’acquisto dei regali last minute. Nella splendente cornice di via Roma, scintillante di luminarie e vetrine super decorate, nella serata di domenica 23 dicembre, i volontari hanno distribuito i libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promulgata dalle Nazioni Unite, esattamente 70 anni fa, il 10 dicembre 1948.
La festa del Natale ci rimanda con il pensiero alla serenità e al calore della famiglia, un concetto in netto contrasto con le decine di immigrati che bivaccano senza una fissa dimora, nelle vicinissime piazza Matteotti e piazza Carmine, a dimostrazione che per molti i Diritti Umani sono ancora tutti da conquistare e di quanto sia necessario promuoverli e farli conoscere.
“Parlare di auguri di Natale stride con la realtà e il buon senso comune – ha dichiarato un volontario della Fondazione - finché i Diritti Umani non saranno garantiti per tutti noi saremo nella società a farli conoscere, perché non c’è giustizia finché non saranno garantiti per tutti”.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology, spronando i suoi seguaci ad impegnarsi affinché: “i Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”, ha voluto esaltare il contenuto della Dichiarazione Universale, inserendoli nel Credo che nel primo comma dichiara: “ noi della Chiesa crediamo che tutti gli uomini di qualunque razza, colore o credo siano stati creati con gli stessi diritti e che tutti gli uomini abbiano il diritto inalienabile alla propria vita”. Diritti inalienabili per tutti, per il semplice fatto di appartenere al Genere Umano.