Vi piacerebbe diventare degli affermati chirurghi plastici ma non avete idea di quale percorso da intraprendere? Lavorare nel mondo della medicina è senza dubbio molto soddisfacente anche se tutt’altro che semplice. Questo perché è necessario dover studiare in modo costante e duraturo e inoltre è necessario aver la predisposizione ad occuparsi degli altri e aiutarli nella loro salute. Ebbene, se volete comunque diventare chirurghi plastici e volete sapere come funziona il percorso e quali sono le varie fasi, leggete la nostra guida per scoprirle.
1. Laurea in Medicina e Chirurgia
Il primo passo per provare a diventare chirurgo plastico Verona , Roma, Torino e così via, ha a che fare ovviamente con la laurea. Bisogna infatti frequentare un percorso universitario della durata di 6 anni in Medicina e Chirurgia. Come di certo saprete, questa facoltà è a numero chiuso per cui è necessario fare un test d’ammissione a livello nazionale e superarlo. Dopo di ciò, inizia il vostro percorso in facoltà fatto di esami, studio, impegno e tirocini in ospedale. Dopo aver trascorso i fatidici 6 anni arriva il momento della laurea. Da lì, un passo sarà stato compiuto.
2. Specializzazione in Chirurgia Plastica
Dopo aver ottenuto la laurea, il percorso di studi non finisce certamente qui. È necessario, infatti, prendere una specializzazione, in questo caso in Chirurgia Plastica all’interno di una scuola annessa. Ovviamente il corso, anche in questo caso, ha una durata notevole: si parla infatti di ben 5 anni. Tra le altre cose, per accedervi è necessario superare un altrettanto test di ammissione, questa volta suddiviso in due prove: una scritta ed una orale. La prima verterà su argomenti più attinenti alla medicina generale, con richiami sulla chirurgia plastica mentre la seconda si baserà su un argomento a scelta proposto dal candidato che la commissione dovrà ovviamente valutare. È chiaro che l’argomento in questo caso dovrà vertere su nozioni di chirurgia plastica o estetica. Superati i 5 anni all’interno della scuola di specializzazione, otterrete una seconda laurea, questa volta ben più specifica sulla base del vostro settore di riferimento.
3. Tirocinio di tre mesi
Dopo la laurea, non pensate di poter iniziare a lavorare dall’oggi al domani! Dovrete, infatti, svolgere un ulteriore tirocinio di tre mesi, al fine di mettere in pratica e riapprendere ancora una volta tutte le nozioni che avete imparato fino ad ora. Solo a conclusione di questo periodo potete realmente iniziare ad esercitare la vostra professione.