Anche Monastir, centro a pochi chilometri da Cagliari, non è nuova alle cronache per episodi di consumo e spaccio di stupefacenti. Spesso nei piccoli centri periferici i loschi affari dei pusher passano sotto silenzio, camuffati dalla solita tranquillità che pervade queste comunità. Così, senza aver sospettato di niente in precedenza, veniamo a sapere dai media che il vicino di casa spaccia o si droga, oppure la "cultura del farsi i fatti propri" prevale sul senso civico che dovrebbe imporre a ciascuno di noi di vigilare su ciò che ci circonda per proteggere noi stessi, i nostri cari e gli altri. Questo è ciò che vogliono spacciatori e criminali per poter agire indisturbati se non addirittura protetti.
Ebbene i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology non ne vogliono sapere di "farsi i fatti propri" e nella serata di mercoledì 19 settembre continueranno ad invadere la "privacy" dei cittadini di Monastir informandoli sulle conseguenze causate dalle droghe e dall'abuso di farmaci e antidolorifici prescritti.
Considerando gli effetti a livello fisico e mentale su chi le consuma e le conseguenze a livello famigliare e sociale, il problema droga è qualcosa che investe direttamente tutta la società e non solo chi ne è personalmente coinvolto, perchè come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard "le droghe sono l'elemento più distruttivo nella nostra cultura attuale" e i volontari continueranno a diffondere la verità sulla droga sempre e in ogni dove finchè l'ultimo spacciatore non sarà costretto a ritirarsi per... mancanza di clienti.
Info: www.itdrugfreeworld.org