Torna in scena ad Olbia la campagna sociale “Uniti per i Diritti Umani” che vede volontari della fondazione dal medesimo nome e della Chiesa di Scientology. Una distribuzione di materiale educativo sulla Carta Universale dei Diritti Umani a centinaia di olbiesi, ha fatto si che si potesse ragionare su che cosa si debba fare e cosa no, affinché si realizzi il rispetto.
Il tutto è avvenuto nella serata di mercoledì 5 settembre ed ha visto i volontari impiegati su un soggetto, quello dei Diritti Umani appunto, che la maggior parte delle persone sa che esiste ma riguardo al quale non è seriamente documentata. I 30 Diritti Universali scritti nel 1948 dal consiglio delle Nazioni Unite, rappresenta in effetti un codice morale che se rispettato condurrebbe facilmente all'accettazione reciproca, al rispetto, alla tolleranza e di conseguenza al benessere. Purtroppo non viviamo in una società in cui ci facciano credere che tutto possa andare per il verso giusto e ci si ritrova a dover convincere liberi cittadini ad essere loro in prima persona a prendere posizione e darsi da fare per creare condizioni migliori per il futuro, partendo da proprio orticello.
“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico” citò il filosofo L. Ron Hubbard. Questo non sarà possibile se continuano ad essere nascosti, certamente non sarà possibile se non diventano veramente leggi e, prima ancora, se non sono i liberi cittadini in primo luogo a rispettarli. Conoscerli è un primo passo, ecco perché i volontari proseguiranno anche nelle prossime settimane ad effettuare iniziative come questa.