I giovani sono indifferenti e qualunquisti. È la sentenza che molti adulti con qualche capello grigio si sentono di fare ossevando i ragazzi che si divertono e ridono in gruppo. Niente di più falso, visto che riescono ad essere "seri" nel momento in cui qualcuno, anche un pò bruscamente, entra con un argomento "serio" come la droga. L'argomento interessa eccome, dato che i libretti ppassano velocemente di mano e i commenti non si fanno aspettare. Ragazzini di 14/15 anni che riconoscono che il problema esiste e non va sottovalutato e che si sentono in pericolo davanti all'offerta continua di droghe di tutti i tipi.
Sul lungomare Poetto, nella serata di venerdì 10 agosto, tra i giovani si dibatteva sulle conseguenze delle droghe e i libretti facevano da guida e alimentavano il dibattito. Di sicuro c'era l'interesse all'argomento che molti con i capelli brizzolati, hanno dimostrato di non avere.
Onore ai giovani, quindi, che pur con idee un pò confuse, grazie anche alle menzogne che gli spacciatori mettono in circolazione sui suoi "benefici", sono interessati a conoscere la verità sulla droga, per decidere liberamente di vivere una vita libera dalla droga.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard scriveva: " le droghe privano la vita dellwe gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere", sarebbe in crimine contro questi ragazzi non adoperarsi con tutte le forze affinchè ne rimangano lontani.
Info: www.noalladroga.it