Era il 1968 quando il trentaduenne Åke Nordin, fondatore di Fjällräven, creò la sua prima giacca outdoor a seguito di una spedizione in Groenlandia. La chiamò Greenland Jacket. Il modello originale, realizzato in tessuto G-1000, era un capo adatto a qualsiasi condizione ambientale. Era robusto, leggero, resistente all’acqua e al vento. Inoltre, la possibilità di aggiungere o rimuovere il trattamento a base di una miscela di cera d’api e paraffina (in seguito battezzata Greenland Wax) lo rendeva adattabile alle diverse situazioni atmosferiche e quindi perfetto per essere indossato durante qualsiasi escursione all’aria aperta. Il successo di Greenland Jacket fu tale che ben presto la giacca diventò un indumento di culto tra gli appassionati outdoor del tempo, trasformandosi in un vero e proprio simbolo della tradizione outdoor svedese e delle infinite possibilità di vivere nella natura.
Oggi, a distanza di cinquant’anni, Fjällräven attinge al cuore della sua tradizione per festeggiare l’anniversario della leggendaria Greenland Jacket e presenta la nuovissima collezione Greenland Updated, che propone una serie di capi di abbigliamento e zaini. Ispirati all’inconfondibile DNA dei tradizionali modelli Greenland, tutti i capi della collezione sono realizzati con materiali ecosostenibili e sviluppati attraverso le più avanzate tecnologie per l’outdoor.
“L’ultima generazione della collezione Greenland racchiude in sé la stessa visione che ha dato origine alla prima Greenland Jacket. Ma siamo andati oltre: la collezione comprende ora una scelta completa di capi di abbigliamento e zaini intramontabili e resistenti nel tempo. Per realizzarli, inoltre, ci siamo impegnati a trovare soluzioni ancora più sostenibili a partire dalla progettazione”, spiega Sarah Isaksson, designer della nuova collezione Greenland.
Con la nuova collezione Greenland Updated, Fjällräven consolida la grande tradizione della prima Greenland Jacket e punta ad ispirare nuove generazioni a uscire dalla città e vivere a contatto con la natura, rispettandola.
Fonte notizia
www.fjallraven.com