L’impresa leader nella produzione di formaggi Zanetti si è affidata a Dalmine LS, azienda esperta in scaffalatura metallica, per realizzare un magazzino interamente automatico. È stato così sviluppato un sistema è composto da 2 aree di stoccaggio divise su 3 livelli, e permette di stoccare in multi-profondità 5.766 rack speciali contenenti 32 forme (2000 l x 1000 p x 1450 h peso 1550 kg) per un totale di 180.000 forme immagazzinate.
La scelta di realizzare un magazzino automatico in multi-profondità unitamente alla scelta del tipo di automazione con navette e satelliti adottata in questo progetto permette di soddisfare una duplice esigenza: aumentare lo sfruttamento delle superfici e dei volumi disponibili ed allo stesso tempo incrementare il numero di missioni necessarie per garantire i flussi dei materiali destinati alle attività di carico e scarico.
Il sistema di immagazzinamento navette e satellite rappresenta l’elemento fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. La navetta principale “shuttle” che si muove all’interno della corsia, trasporta a bordo il dispositivo di presa “satellite” che in maniera completamente autonoma provvede alla movimentazione dei “rack” (UdC) all’interno dei canali. La navetta si interfaccia direttamente ai “lift” dedicati a: carico a magazzino, scarico da magazzino; alimentazione linea di spazzolatura e rivoltatura, re-immissione a magazzino dei rack contenenti forme già spazzolate e rivoltate.
Nei magazzini automatici realizzati con il sistema navette e satelliti, il numero delle navette impiegate equivale al numero di livelli, in questo caso 3. Le navette sono dotate di un trasportatore a catene utilizzato per poter lavorare con la modalità “svincolo”, che permette al satellite di rimanere all’interno del canale per depositare o prelevare un RACK mentre lo shuttle provvede a recuperare e/o depositare il rack in una delle 4 baie disponibili ad ogni livello.
Il satellite trasporta le UdC, immagazzinate per il lato lungo, sollevandole dalle “guide di appoggio” installate all’interno dei canali ricavati nella struttura “multi-profondità”. Ogni canale viene così riempito o svuotato con la logica Last In First Out (ultimo ad entrare, primo ad uscire) e i canali, grazie all’asimmetricità delle corsie, hanno profondità diverse, facilitando così il riempimento con prodotti appartenenti allo stesso lotto. In questa maniera non si rende indispensabile prelevare le UdC posizionate nelle profondità retrostanti per soddisfare le liste di prelievo.
La navetta shuttle è alimentata elettricamente mediante l’utilizzazione di un blindo-trolley, mentre il dispositivo di presa satellite è alimentato tramite batterie al litio-ferro (LiFe) di ultima generazione ed hanno un consumo molto contenuto grazie alla limitata potenza impiegata dalle macchine per la movimentazione ed il sollevamento.
Dalla semplicità costruttiva deriva la grande affidabilità e infaticabilità nell’uso, oltre ai ridotti consumi che sono sempre e costantemente alla base di ogni componente utilizzato per la progettazione dei magazzini automatici di questo tipo.