I sondaggi parlano chiaro: l'età in cui un ragazzo si affaccia al mondo della droga è sceso agli 11/12 anni. È una realtà che non possiamo ignorare, che non può affrontata esclusivamente con i metodi repressivi attraverso le Forze dell'Ordine (peraltro assolutamente necessari), ma che la si può risolvere solo divulgando una informazione capillare e corretta che metta alla berlina le false promesse degli spacciatori. Ci si avvicina alla droga per curiosità, per stare nel gruppo degli "amici", per un dispiacere in famiglia o una delusione amorosa o per ribellione nei confronti delle regole che gli adulti vogliono imporre.
Il filosofo L. Ron Hubbard scriveva che "le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono l'unica ragione di vivere". Privare i ragazzi di poter gioire e gustare la vita è un crimine contro l'umanità di cui i pusher dovranno rendere conto in primo luogo a se stessi.
Per contrastare la cultura dello sballo a tutti i costi che sta prendendo piede tra gli adolescenti, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero alla Droga e della Missione della Chiesa di Scientology di Olbia, nelle giornate di mercoledì 13 e giovedì 14 giugno distribuiranno centinaia di opuscoli "la verità sulla droga" nei negozi e nelle strade della capitale Gallurese.
Infp: www.noalladroga.it