I Diritti Umani dovrebbero essere il punto di partenza per la creazione di una società giusta e rispettosa delle etnie e culture presenti in essa. Ma la realtà non corrisponde esattamente a questa affermazione, anzi potremmo tranquillamentte affermare che quella meta ambita dai promotori della Carta ancor oggi sia una pia illusione. I valori inalienabili, contenuti nella Dichiarazione Universale promulgata dalla Nazioni Unite nel dicembre del 1948, purtroppo sono ancora disattesi nella maggior parte delle nazioni. In troppi ne parlano ma pochi sono coloro che veramente si spendono con tutte le loro forze, affinchè essi vengano riconosciuti e rispettati per tutti senza distinzioni di cultura, razza, ceto sociale e credo religioso. Esistono persone che hanno più diritti di altre e ne esistono altre persone che non hanno non ne hanno alcuno, neanche quello alla vita, visto che certe vite vissute non possonoo essere considerate tali.
La necessità che questi valori vengano divulgati il più possibile è espressa dalle parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che invitando gli scientologist di tutto il mondo ad impegnarsi in questo campo, auspicava che "i Diritti Umani fossero resi una realtà e non un sogno idealistico".
I volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology prendendo in parola le esortazioni del loro fondatore, continuando l'impegno degli ultimi mesi, nella serata di mercoledì 30 maggio distribuiranno i libretti "Che cosa sono i Diritti Umani?" agli studenti della facoltà di Magistero a Cagliari.
Info: www.unitiperidirittiumani.it