La caduta dei capelli è un problema molto diffuso che tormenta l’individuo portando spesso sofferenze e disagi di adattamento.
Con l’innovativa tecnica della tricopigmentazione è possibile risolvere questo problema e tornare a piacersi: avere un aspetto estetico migliore contribuisce a far recuperare l’autostima e a far avere più fiducia in se stessi.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa tecnica estetica che sta prendendo sempre più piede e sono in tanti a richiederla.
Cos’è la tricopigmentazione
Toni Belfatto ci spiega La tricopigmentazione www.tonibelfatto.it è una metodologia di micropigmentazione del cuoio capelluto che, tramite l’inserimento di pigmenti specifici nella cute, è in grado di riprodurre il capello con effetto assolutamente realistico.
Questa tecnica rappresenta la risposta più idonea a chi desidera risolvere i problemi di calvizie ricreando la presenza dei capelli in modo naturale appena in poche ore. Infatti, le sedute durano in genere due o tre ore e si può terminare un’area non troppo vasta cambiando il suo aspetto in modo definitivo.
Ovviamente, se si tratta di zone più ampie ci vorranno più sedute, ma in ogni caso si tratta sempre complessivamente di alcune ore da dedicare al trattamento, poca cosa rispetto al risultato eccellente che permette di ottenere. La tricopigmentazione oltretutto non è dolorosa e si può avvertire un leggero fastidio o formicolio nelle zone più sensibili, ma questi sintomi scompaiono generalmente nel giro di qualche ora.
Vantaggi della tricopigmentazione
Con questa tecnica è quindi possibile cambiare il proprio aspetto in poche ore e avere i capelli dove invece prima non c’erano più. Le cause della perdita possono essere dovute all’alopecia, responsabile di questo fenomeno, ma con la tricopigmentazione si possono nascondere anche delle cicatrici che compromettono l’estetica.
Inoltre, non ha effetti collaterali ed è una valida alternativa a terapie farmacologiche, ai cosmetici per camouflage e al trapianto che prevede un intervento vero e proprio. I pigmenti utilizzati sono riassorbibili e reversibili, vengono espulsi nel tempo dall’organismo e vengono introdotti nello strato superficiale del derma, contrariamente a quanto avviene col tatuaggio che prevede invece un inserimento dei pigmenti in profondità.
Anche l’attrezzatura utilizzata è diversa ed è molto più delicata e studiata per lavorare sul cuoio capelluto. La durata della Tricopigmentazione dipende da diversi fattori e varia da persona a persona in base alla tipologia di pelle, al pigmento inserito, all’esposizione ai raggi solari. IN genere dopo qualche anno è consigliabile fare un ritocco per seguire la crescita e riportare omogeneità nella cute.