I diritti umani, ed in particolar modo i diritti umani negati, sono un tema cruciale sulla scena nazionale e internazionale.
Non sempre, tuttavia, ci si accorge del fatto che i diritti umani cominciano da noi e dal nostro impegno a metterli in pratica nel quotidiano, nei rapporti familiari, sociali, lavorativi, né del fatto che le violazioni dei diritti umani non sono soltanto quelle -senz’altro eclatanti- che balzano agli onori delle cronache, ma anche quelle che si consumano ogni giorno silenziosamente sotto i nostri occhi.
Se è vero che l’universalizzazione sulla carta dei diritti umani è avvenuta in un mondo devastato all’indomani della Seconda Guerra mondiale, è altrettanto vero che ancora a distanza di sette decenni sono ancora tanti i passi che devono essere compiuti al fine di renderli effettivi nella nostra società.
Mossi da questa riflessione, i volontari di Gioventù per i Diritti Umani e della missione Chiesa di Scientology di Olbia, nel pomeriggio di lunedì 7 maggio, distribuiranno tra i passanti e nei negozi del centro cittadino centinaia di opuscoli sui diritti umani, la loro storia e la spiegazione dei loro contenuti.
Solo un’effettiva educazione ai diritti umani che parta dall’interno delle nostre città e dai cittadini comuni, può portare ad una reale interiorizzazione di tutti quei principi che fanno da fondamenta al buon vivere civile, al rispetto e alla convivenza pacifica in una società sempre più multietnica e multiculturale che affronta nuove sfide.
Come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, “i diritti umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico”, cominciando dalle realtà cittadine, i volontari si stanno concretamente adoperando affinché questo possa davvero accadere.