Mai come in questo momento è stata così insistente la spinta alla liberalizzazione della cannabis e delle droghe "leggere". Alcuni partiti politici, alla ricerca di voti altrimenti improbabili, l'hanno inserita nel loro programma elettorale. Una scelta miope e scellerata, a parere dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology della Sardegna, da oltre 23 anni impegnati in tutto il mondo, per arginare il consumo di droghe che il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard definiva come "l'elemento più distruttivo nella nostra cultura attuale".
Sminuire o addirittura negare gli effetti che l'uso della cannabis avrà a medio/lungo termine sui consumatori, è chiudere gli occhi alla realtà e all'esperienza fatta in altre nazioni dove il provvedimento è già in vigore.e non si possono ignorare le testimonianze degli stessi attuali consumatori di droghe pesanti, i quali riferiscono di aver iniziato "per gioco" SEMPRE dalla innocente canna del fine settimana, per passare a quella quotidiana serale, per finire nel tunnel della cocaina ed eroina e, ultima tendenza, delle droghe sintetiche.
Ma una guerra di questa portata ha bisogno di una mobilitazione generale di tutte le forze sane della società, a partire da una VERA COLLABORAZIONE tra i gruppi di volontariato, Istituzioni locali e nazionali, dirigenti scolastici, docenti ed educatori, parrocchie e il coinvolgimento attivo dei giovani.
Nella prossima settimana ad un attacco senza precedenti da parte dei seminatori di morte, i volontari rispondono con un impegno altrettanto massiccio e diffuso su tutto il territorio regionale, coinvolgendo gruppi a Olbia, Cagliari, Selargius, Quartu sant'Elena, Nuoro, Sassari, Decimomannu e Uta.
Info: www.noalladroga.it